Partita IVA e presunzione di rapporto co.co.co.
La legge 143/2012 (legge di conversione D.L. 83/2012) ha modificato alcune norme introdotte dalla Legge 92/2012 (riforma Fornero) che disciplinano le prestazioni lavorative rese dai soggetti titolari di Partita IVA ed il loro inquadramento come rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.
In particolare, dopo le ulteriori modifiche, la presunzione come rapporto co.co.co. opera qualora ricorrano almento due dei seguenti elementi:
1) che la collaborazione abbia una durata complessivamente superiore a otto mesi nell’arco di due anni consecutivi;
2) che il corrispettivo derivante da tale collaborazione (“anche se fatturato a più soggetti riconducibili al medesimo centro d’imputazione di interessi”) costituisca più dell’ 80% dei corrispettivi complessivamente percepiti dal collaboratore nell’arco di due anni solari consecutivi; su tale base si commisura, per ciascuno dei due anni solari, il corrispettivo annuo derivante dalla collaborazione in oggetto;
3) che il collaboratore disponga di una postazione fissa di lavoro presso una delle sedi del committente.
18/10/2012
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