Nuova misura per ridurre le tasse sullavoro dipendente.
E’ al vaglio un’ agevolazione specifica – detrazione sul lavoro dipendente – riservata ai contribuenti con busta paga e redditoinferiore a 40-55mila euro l’anno (ancora da definire lo scaglione IRPEF di riferimento) già dal 2013, mentre gli autonomi dovrebbero aspettare fino al 2014.
Al momento le detrazioni sul lavoro dipendente diminuiscono progressivamente, fino a scomparire, per i contribuenti con reddito sopra i 55mila euro.
In discussione vi è invece l’ipotesi di incrementare la detrazione riducendo soglia di reddito: in pratica, verrebbero esclusi solo i redditi più alti, lasciando agli altri un’agevolazione è più consistente.
In caso di mancata presentazione del modello Intrastat, la sanzione applicabile va da un minimo di 516,00 euro a un massimo di 1.032,00 euro per ciascun elenco (articolo 11, comma 4, del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471). Con la procedura del ravvedimento operoso la violazione può essere regolarizzata versando un ottavo del minimo (64 euro).
Violazioni – In presenza di una violazione delle disposizioni fiscali al contribuente è concessa, come noto, la possibilità di provvedere alla relativa regolarizzazione spontanea. Ciò è subordinato al versamento della sanzione, applicabile alla specifica violazione, beneficiando di una riduzione. L’art. 6, comma 5-bis, D.Lgs. n. 472/97, dispone che non sono punibili “le violazioni che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo” considerato che le stesse si traducono “in una mera violazione formale senza alcun debito d’imposta”. L’Agenzia delle Entrate nella Circolare 3.8.2001, n. 77/E, ha precisato che i 2 elementi sopra richiesti, ossia non arrecare pregiudizio all’azione di controllo e non incidere sulla determinazione della base imponibile/imposta/versamento, concorrono entrambi alla definizione della nozione/concetto di “mera violazione formale”.
Omessa presentazione del modello Intrastat – L’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione 16.2.2005, n. 20/E, è giunta a considerare la tardiva presentazione degli elenchi riepilogativi Intrastat quale violazione non “meramente formale”, quindi sanzionabile in quanto non incide sul versamento del tributo, ma incide comunque sull’attività di controllo degli Uffici. Pertanto la violazione in esame (tardiva presentazione degli elenchi) arreca pregiudizio all’attività di controllo ed è punita, ai sensi dell’art. 11, comma 4, D.Lgs. n. 471/97, con la sanzione da € 516 a € 1.032 per ciascun elenco. La sanzione è ridotta alla metà in caso di regolarizzazione entro 30 giorni dalla richiesta da parte dell’Ufficio. Ravvedimento operoso – In considerazione del fatto che la violazione è sanzionabile, è possibile fruire della riduzione della sanzione tramite la regolarizzazione con il ravvedimento operoso. Sul punto nella citata Risoluzione n. 20/E è precisato che l’unica modalità di ravvedimento è quella disposta dalla lett. b) dell’art. 13, D.Lgs. n. 472/97. Di conseguenza, il ravvedimento della tardiva presentazione degli elenchi riepilogativi Intrastat va effettuato entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno in cui è commessa la violazione e richiede il pagamento di una sanzione ridotta, da versare con il mod. F24, indicando il codice tributo “8911” e quale anno di riferimento l’anno cui si riferisce la violazione. L’importo della violazione da versare è pari a un ottavo del minimo (64 euro).
Con molta probabilità si estenderanno i termini per l’invio della comunicazione, a 90 giorni a partire dalla data di pubblicazione del modello in Gazzetta Ufficiale.
Dunque, la nuova proroga sarebbe il 4 febbraio 2013visto che il modello definitivo e le istruzioni ufficiali per la Dichiarazione IMU sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 5 novembre 2012.
L’ultima proroga concessa fissava la scadenza al 30 novembre 2012. Tuttavia, il modello di Dichiarazione IMU 2012 è stato ufficializzato così tardi che la Commissione Bilancio ha approvato l’emendamento relativo alla nuova proroga.