Controllo sui conti correnti
Dal 31 ottobre, se il Garante Privacy darà il via libera, è prevista l’entrata in vigore della norma che obbliga banche e operatori finanziari a comunicare al Fisco saldi e operazioni dei correntisti.
Operatori finanziari coinvolti: banche, Poste Italiane, intermediari e operatori finanziari, SGR, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio.
Operazioni soggette a comunicazione: quelle relative a conti correnti, conti deposito (titoli, obbligazioni, risparmio), gestioni collettive, gestioni patrimoniali, certificati di deposito e buoni fruttiferi, carte di credito e di debito. Escluse le operazioni tramite bollettino postale di importo unitario inferiore a 1.500 euro.
Già da prima del Salva Italia banche e operatori finanziari avevano l’obbligo di comunicare all’Anagrafe tributaria i dati identificativi dei rapporti con i clienti, dei soggetti che hanno la disponibilità dei rapporti e dei cointestatari dei rapporti. Rispetto alle informazioni che già venivano inviate, il Fisco riceverà ora anche i dati relativi a:
- saldi del rapporto, distinti in saldo iniziale al 1° gennaio e saldo finale al 31 dicembre, dell’anno cui è riferita la comunicazione di riferimento;
- importo accrediti e addebiti in totale delle operazioni attive e passive su base annua.
Il Salva Italia introduce la possibilità di incrociare i dati con procedure centralizzate, secondo criteri precisi e in base a liste di contribuenti a rischio di evasione.
L’utilizzo di tutte le informazioni è consentito per indagini finanziarie di Agenzia Entrate e Guardia di Finanza, e per le altre finalità previste dall’articolo 7 del Dpr 605/73:
- richieste degli uffici IVA e degli uffici delle imposte, previa autorizzazione dell’Agenzia o della GdF e comunicazione al soggetto interessato;
- attività di riscossione mediante ruolo.
- accertamenti o indagini nell’ambito di procedimenti penali.
23/10/2012
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