Bonus Arredi – chiarimenti Ag.Entrate
La Circolare dell’Agenzia delle Entrate, fornisce chiarimenti in materia di Bonus Arredi (mobili ed elettrodomestici nuovi):
Pagamento: per detrarre le spese vale anche l’acquisto con carta di credito e bancomat (per le ristrutturazioni è invece obbligatorio il bonifico), non è permesso invece pagare con assegno.
Per il bonifico bancario devono essere indicati:
– Causale di versamento per i bonifici dei lavori di ristrutturazione agevolati,
– Codice fiscale del beneficiario della detrazione,
– Partita IVA o codice fiscale del negoziante.
Immobile: non è necessario che gli acquisti servano per il locale da ristrutturare, basta che servano per l’unità immobiliare che abbia diritto alla detrazione per ristrutturazioni del 50%.
L’incentivo è pari al 50% fino a un tetto massimo di € 10.000,00, per beni acquistati dal 6 Giugno al 31 Dicembre 2013 (nelle spese agevolabili possono essere inseriti sia il trasporto che il montaggio):
Mobili:tavoli, sedie, comodini, letti, materassi, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, divani, poltrone, credenze, apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Sono invece esclusi: porte, pavimentazioni, tende, tendaggi e complementi di arredo.
Grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, oppure A per i forni, per le apparecchiature per cui è prevista l’etichetta energetica. Diversamente, l’incentivo scatta solo se per quelle categorie di elettrodomestici non è previsto l’obbligo di etichetta energetica. Tra gli elettrodomestici troviamo: frigoriferi, , lavastoviglie, apparecchi di cottura, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, congelatori, lavatrici, asciugatrici, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento, etc.
Se la spesa supera 10.000 euro si può applicare la detrazione sono a tale quota delle spese.
L’importo di € 10.000,00 è riferito alla singola unità immobiliare (comprensiva di tutte le pertinenze): se si fanno lavori su due diversi appartamenti, il diritto alla detrazione è riconosciuto più volte).
Le spese devono essere documentate, pertanto vanno conservate: ricevute di pagamento (sia bonifico che pagamenti con carte di credito), fatture, scontrini, documentazione sull’addebito in conto corrente.
20/09/2013