Risarcimento ridotto a chi non cerca lavoro
Sentenza Corte di Cassazione n. 16076 del 21 settembre 2012
La Corte di Cassazione, ha precisato che il lavoratore licenziato che non utilizza i servizi pubblici per l’impiego per cercare un nuovo impiego, o non prova di essersi attivato in un altro modo, ha tenuto, di fatto, un comportamento non diligente, ossia inidoneo a farlo uscire dallo stato di disoccupazione.
Conseguentemente, ove sia accertata l’assenza di giustificazione del recesso, il calcolo del risarcimento deve essere decurtato, in base ai redditi che avrebbe potuto maturare se avesse cercato un lavoro.
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